La Via degli Dei è l’antica strada etrusca che parte da Piazza Maggiore (Bologna) e arriva a Piazza della Signoria (Firenze), attraversando alcune vette dell’Appennino Tosco Emiliano da cui nasce la denominazione del percorso.In particolare attraversa i Comuni di Bologna, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Firenzuola, Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo, Vaglia, Fiesole, Firenze.
L’itinerario nacque con gli etruschi che, per sviluppare i loro traffici e favorire il loro dominio sulla Pianura Padana, percorsero la strada da Fiesole a Felsina per almeno 4 secoli (VII-IV sec. A. C.). Poi i Romani, avendo creato nel 189 a.C. la colonia di Bononia sui resti dell’antica Felsina, sentirono la necessità di garantire un collegamento con Arezzo e Roma passando dagli Appennini e costruirono, sul tracciato etrusco, una vera e propria strada transappenninica denominata Flaminia Militare. Anche nel Medioevo non si perse l’abitudine di percorrere a piedi o a cavallo questa antica strada, la più agevole che permettesse di attraversare l’Appennino. Così, al lastricato romano si sostituì un semplice sentiero più stretto, una mulattiera senza pavimentazione, utilizzato dai viandanti che avessero necessità di percorrere questo cammino.
La Via degli Dei, percorso ideato alla fine degli anni ’80 da un gruppo di escursionisti bolognesi, ricalca prevalentemente questi antichi tracciati e, tra Monte Bastione e Monte di Fo’, passa accanto ad alcuni pregevoli basolati della strada romana, ora riscoperti.
Negli ultimi anni l’antico tracciato etrusco è diventato una delle principali attrattive dell’Appennino Tosco Emiliano, riscoperto dagli amanti del trekking e della mountain bike.